Nella vita di tutti i giorni, la musica fa da sottofondo a sempre più attività e luoghi, dalle sale d’attesa alla palestra, passando per negozi e locali. Da tempo gli esercenti hanno preso coscienza della sua capacità di influenzare le percezioni dei consumatori sui tempi di attesa, il desiderio di interagire con i venditori e la soddisfazione generale dei clienti. I ricercatori hanno ampiamente esaminato gli effetti della musica pervasiva in vari contesti, tra cui bar e ristoranti, scoprendo come gli stimoli ambientali complessi e multisensoriali - in particolare la musica - abbiano un impatto sul consumo di cibo.
Per diversi decenni, ristoranti e negozi hanno utilizzato stimoli uditivi per influenzare le scelte dei clienti, le valutazioni degli alimenti e le esperienze di consumo. La musica di sottofondo ha una posizione di rilievo tra le variabili complesse e sfaccettate utilizzate nelle comunicazioni di marketing e nell'atmosfera dei locali. Tra i vari elementi musicali, il tempo sembra influenzare maggiormente la cognizione, gli affetti e il comportamento. Ad esempio, è stato dimostrato che la musica lenta fa sentire i consumatori meno ansiosi di calcolare i prezzi, inducendoli a soffermarsi, curiosare e spendere di più. Ma in che modo la musica influisce sulle aspettative di gusto complessive e sulle intenzioni di acquisto in risposta agli stimoli alimentari?
INDICE 1. Come l’atmosfera influenza il consumo di cibo: il ruolo della musica 1.1 Regola il volume |
I fattori ambientali possono influenzare la percezione e il consumo di cibo molto più di quanto si pensi. I sensi guidano le nostre percezioni quotidiane del mondo e, tra tutte le attività quotidiane, la valutazione e il consumo di cibo sono probabilmente quelle che coinvolgono più modalità multisensoriali. É stato dimostrato che i ristoranti poco illuminati riducono la vigilanza mentale dei commensali e incoraggiano l'assunzione di cibi non salutari. Alcuni odori, soprattutto quelli che evidenziano alimenti ad alto contenuto calorico, possono incrementare la salivazione dei consumatori, aumentando così l'appetito e spingendoli a mangiare di più. Ma oltre a vista e olfatto, anche l’udito gioca un ruolo importante.
In contesti di ristorazione, la musica di sottofondo è stata associata a una risposta comportamentale precisa. Il tempo musicale sembra avere effetti contrastanti. Un'analisi di 1.400 commensali ha mostrato che quando il sottofondo era costituito da musica strumentale lenta, i clienti si trattenevano per 11 minuti in più e spendevano 8,38 dollari in più per le bevande. Al contrario, è noto che la musica veloce induce le persone ad agire più rapidamente, non solo perché ne imitano il ritmo, ma anche perché il tempo rapido influenza la cognizione e gli affetti.
Studiando diverse componenti musicali, tra cui il tempo, il genere, il volume, la complessità e la modalità, i risultati suggeriscono che gli stimoli uditivi operano come amplificatori di esperienze positive, così che la presenza di musica rispetto alla sua assenza, a un tempo più basso, a un volume più basso e a una minore complessità, sarebbero associati a maggiori acquisti o a una risposta più favorevole all'esperienza. La fisiologia, la psicologia e la ricerca sul comportamento delle persone suggeriscono che il tempo della musica è uno dei fattori più importanti che determinano le risposte cognitive ed emotive.
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L'accompagnamento musicale è quindi a tutti gli effetti un elemento che caratterizza l'atmosfera di un ristorante. Per scegliere il giusto sottofondo, serve tener conto di alcuni accorgimenti.
Tante persone mal sopportano la musica alta e tendono ad evitare ristoranti e bar dove il volume non è più un sottofondo ma ostruisce i tentativi di conversazione. Tuttavia, più la musica è alta e rumorosa più, impossibilitati a chiacchierare, i clienti tendono a ordinare. Da evitare se volete suggerire un ambiente più familiare e confortevole, in cui conversare amabilmente. In quel caso è consigliato un delicato sottofondo musicale.
Se non c’è necessità di una rotazione dei tavoli dalle tempistiche stringenti, opta per della musica lenta e piacevole da ascoltare. Generi musicali molto ritmati spingono i clienti ad adeguarsi al ritmo e a mangiare più velocemente, quindi ad andarsene prima. Come già sottolineato, un tempo lento porta i commensali a rilassarsi e a badare meno ai prezzi.
La musica influenza la nostra psicologia. Da una ricerca dell’Università del South Wales condotta da Stephanie Wilson, è emerso che l’assenza di musica è stata associata a un’immagine negativa di un ristorante, la musica classica a un luogo più sofisticato, il genere pop a un ristorante dall’immagine positiva e il jazz a un locale tranquillo e stimolante.
Pensare anche alla musica richiede impegno. Spesso la tentazione è quella di selezionare un canale e affidarsi alle scelte musicali che passano in radio. Purtroppo, non è l’opzione migliore. Il genere musicale è importante e una rotazione casuale potrebbe disorientare il cliente. Opta per delle playlist personalizzate tenendo conto del target e dell’anima del tuo locale, ma anche di eventuali serate a tema come Halloween, o del periodo, ad esempio affiancando al menù di Natale la giusta proposta musicale.
Musica live
La musica dà sempre quel tocco in più, se live ancora meglio! Organizzare serate con musica dal vivo è un’idea suggestiva che potrebbe contribuire a creare atmosfera e migliorare il servizio. Attenzione, però a fare in modo che l'esibizione non sovrasti l’esperienza della cena: il volume non dev’essere invasivo, così da non disturbare i commensali meno inclini a questo tipo di intrattenimento.
La normativa sulla musica nei locali pubblici è fondamentale per regolamentarne l'utilizzo e garantire il rispetto dei diritti degli artisti e dei titolari delle opere musicali. Nel contesto italiano, la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) svolge un ruolo chiave nella gestione dei diritti connessi all'utilizzo della musica nei luoghi pubblici.
Le tariffe SIAE per i locali pubblici dipendono da diversi fattori, come ad esempio la dimensione del locale, la tipologia di utilizzo della musica (esibizioni dal vivo, diffusione di musica registrata, ecc.) e la capienza della struttura. È importante sottolineare che la SIAE ha sviluppato tariffe specifiche per diverse categorie di locali, tra cui bar e ristoranti, periodicamente aggiornate e pubblicate sul sito ufficiale.
Qui i gestori dei locali possono ottenere informazioni dettagliate in base alla propria situazione specifica contattando direttamente la SIAE o consultando la documentazione ufficiale disponibile. È sempre consigliabile verificare le tariffe attuali e le condizioni contrattuali per assicurarsi di conformarsi alle normative vigenti.
In conclusione, il ruolo della musica nel mondo della ristorazione va ben oltre il semplice sottofondo sonoro. È una componente essenziale dell'esperienza gastronomica, in grado di plasmare le emozioni, creare atmosfera e lasciare un'impronta nella memoria dei clienti.
Scegliere con cura la colonna sonora può trasformare un pasto in un'esperienza multisensoriale indimenticabile, accrescendo il piacere del cibo e contribuendo a creare un ambiente accogliente e distintivo.