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Come creare la carta dei vini perfetta per il tuo ristorante

Scritto da Melissa Ballesio | 21/08/23 7.00

Da sempre il vino è tra le bevande più amate in tutto il mondo e in Italia non smentiamo questa tendenza. Per questo, creare una carta dei vini che si adatti appieno alle preferenze dei clienti, è una strategia vincente per garantire un’esperienza unica nel tuo ristorante. In quanto a gusti, gli italiani sanno essere molto esigenti e proporre una carta dei vini che soddisfi i palati di tutti può sembrare una sfida impossibile.

Grazie al sistema di cassa cloud di Tilby, però, è possibile analizzare i dati di vendita, indicatori delle preferenze dei clienti. Questo ti permetterà di organizzare in modo efficiente e funzionale la scelta e l’acquisto di specifici prodotti, così da poter proporre la giusta bottiglia per la giusta occasione. Vediamo dunque i vini preferiti dagli italiani e quali consigliare per una cena indimenticabile.

I vini preferiti dagli italiani

Secondo una ricerca condotta dall’ISTAT, in Italia nel 2022 più del 50% delle persone ha consumato vino, con percentuali omogenee nelle regioni settentrionali, centrali e meridionali. Una tendenza che si è rafforzato durante il periodo della pandemia e che risulta in leggera crescita negli ultimi 4 anni, a conferma che il “nettare di Bacco” continua, a distanza di secoli, a regalare gioie a tutti i palati. Di una cosa gli italiani sembrano però essere certi: se si deve scegliere tra un vino bianco e un vino rosso, è sempre quest’ultimo a conquistarsi il podio, che sia di accompagnamento a un pranzo, per un brindisi o da servire con una fetta di torta a fine cena. Fermo o frizzante, dolce, amabile o secco, i dubbi sono pochi.

Tra i vini più cercati online dagli italiani la maggior parte sono rossi, sebbene a guidare la classifica sia il Prosecco. I più amati sono il Chianti, il Barolo, l’Amarone della Valpolicella, il Marsala e il Barbera. Tra i bianchi più apprezzati, invece, ci sono il Moscato e il Pinot Grigio.

  Prosecco   Barbera
  Chianti   Moscato
  Barolo
  Lambrusco
  Amarone della Valpolicella   Aglianico del Vulture
  Marsala 10    Pinot Grigio

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei vini più amati in assoluto, quelli che occupano il podio.

Al primo posto abbiamo il già citato Prosecco, dal color paglierino caratterizzato da un sapore amabile e fruttato. A seguire il Chianti, un rosso rubino dall’aroma floreale, asciutto e sapido. Medaglia di bronzo invece per il Barolo, un vino corposo e equilibrato dal profumo intenso e persistente.

Partendo da queste considerazioni e monitorando le preferenze date dai gusti dei clienti, si può quindi creare una carta dei vini ad hoc, con proposte consapevoli e adeguate all’occasione, garantendo un’esperienza suggestiva ed indimenticabile.

Grazie a Google Trends è infatti possibile rilevare le tendenze in fatto di vini, evidenziando quelli che registrano un maggior volume di ricerca nelle specifiche regioni italiane. Conoscere queste preferenze ti permetterà non solo di fare proposte prossime alle esigenze del cliente, ma anche di organizzare il magazzino e le scorte in modo più consapevole.

I trend regionali: ad ognuno il suo

Come anticipato, il Prosecco, in ogni sua variante, è un vino apprezzato in tutta la Penisola, ma soprattutto nei suoi luoghi d’origine, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. Che sia per un brindisi o in accompagnamento ai pasti, non c’è regione che non lo ami.

Contrariamente a quanto avviene per i cocktail preferiti dagli italiani, tuttavia, la maggior parte dei vini segue tendenze più locali. Un vino molto amato come il Chianti gode dell’apprezzamento oltre che in Toscana anche nelle regioni limitrofe di Umbria e Lazion. Il Barolo, insieme al Barbaresco, va per la maggiore in Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. La Barbera segue un andamento analogo, ma riscontra un picco inaspettato in Sicilia. L’Amarone della Valpolicella è celebre oltre che in Veneto anche in Lombardia.

In molti altri casi si conferma la predilezione del vino del proprio territorio. A cercare il Marsala online sono prevalentemente siciliani, stesso discorso per il Moscato in Piemonte, il Lambrusco in Emilia Romagna e l’Aglianico del Vulture in Basilicata. Il Pinot Grigio mostra una diffusione più ampia, sempre legata ai territori di produzione, che si estendono tra Trentino, Friuli e Veneto. La Bonarda, infine, è ricercata nelle regioni nord-occidentali di Piemonte, Lombardia e Liguria.

Un buon bicchiere di vino è in grado di accompagnare un pasto e rallegrare un aperitivo. Che si tratti di un pranzo fugace a casa o di un’uscita serale in un elegante ristorante, la scelta su cosa bere ricade quasi sempre su un calice di vino. Tuttavia, per alcuni vini è possibile individuare alcuni periodi di maggior consumo, come durante il mese di dicembre, in corrispondenza delle festività natalizie. Prosecco, Amarone della Valpolicella e Barolo si possono considerare i vini di Natale per eccellenza. Tendenza condivisa anche da Lambrusco e Barbera, ma non da Bonarda e Chianti, vini dai trend stagionali: entrambi piacciono tutto l’anno, con picchi a Pasqua, nei mesi estivi e a ottobre.

Crea la carta dei vini per il tuo ristorante

Viste le numerose scelte e le differenti preferenze regionali e stagionali, può essere più complesso individuare quale vino consigliare ai tuoi clienti. Le possibilità sono molte e non è sempre facile indirizzare sulla giusta opzione.

Creare una carta dei vini italiani per regione, sulla base delle specifiche tendenze territoriali, è una scelta vincente. In questo modo sarà più semplice avere una panoramica generale di gusti e preferenze, servire la bottiglia più adeguata, gestire le forniture e il magazzino coerentemente con le consumazioni.

Analogamente, è utile tracciare i periodi dell’anno in cui è più frequente il consumo di un determinato vino: potrai fare scorta di Prosecco in previsione del Natale e di Chianti da servire in autunno e in primavera. Uno strumento di supporto fondamentale in quest’ottica è il registratore di cassa cloud di Tilby che fornisce dati utili per tenere traccia delle ordinazioni e organizzare il magazzino di conseguenza. Inoltre, grazie alle open API Tilby permette l’integrazione di servizi per la gestione delle cantine o dei menù.

Conclusioni

Costruire proposte che soddisfino le preferenze dei clienti rappresenta un notevole punto di forza per il tuo locale. La raccolta e l’analisi dati dell’esercizio consentono una panoramica dei consumi, permettendo all’esercente di predisporre una lista dei vini adeguata. È infatti utile orientare la scelta dei prodotti da acquistare sulla base dei consumi: grazie a Tilby è possibile personalizzare la carta dei vini sulla base dei gusti del cliente e organizzare il magazzino grazie ai dati sul venduto provenienti dalla cassa cloud.

Nota metodologica

L’analisi è stata effettuata a partire dalla lista dei vini italiani del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. A partire da questo elenco, in cui ai nomi dei singoli vini per evitare omonimie con altri termini è stato affiancata la parola chiave “vino”, sono stati misurati i volumi di ricerca (Avg. monthly searches) con il tool searchvolume.io. I primi 15 vini con un volume di ricerca maggiore sono stati analizzati per quanto riguarda la distribuzione delle ricerche nelle regioni italiane e le variazioni temporali negli ultimi 5 anni (2018-2023).